Il fotografo polacco Arkadiusz Podniesinski ci ha abituati a viaggiare tramite i suoi reportage in luoghi inarrivabili. Dopo aver immortalato la situazione in cui oggi versa Chernobyl, si è spinto a Fukushima per indagare sul disastro nucleare del 2011 attraverso l’obiettivo fotografico. [banner]

Lo scopo del progetto è nobile: vedere con i propri occhi gli effetti dell’incidente per trarre delle conclusioni che non siano influenzate da media, propaganda politica o lobbisti del nucleare, i quali – a suo avviso – stanno provando a minimizzare le conseguenze del disastro.
Dopo aver ottenuto il permesso speciale per accedere alla zona interdetta, Arkadiusz si è trovato di fronte ad uno scenario post-apocalittico: “Nè il terremoto nè lo tsunami sono colpevoli del disastro avvenuto alla centrale nucleare di Fukushima, bensì l’uomo” si legge sul suo sito.

 

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