J. Shea è un artista di cui non si sa molto, eppure le sue opere hanno già fatto il giro di mezzo mondo sfilando nelle più importanti gallerie di Los Angeles, New York, Londra, Sidney, San Francisco, Boston, Vancouver BC, Miami, Chicago e Portland. Le sue sculture colpiscono e incantano per l’originalità delle forme e dei volumi che riempono gli spazi con armonia e delicatezza, in un gioco dinamico di allungamenti e rigonfiamenti che sembra dipeso da uno strano vento inesistente.

J. Shea racconta di essere stato influenzato fin da piccolo dall’arte espressa nei fumetti, da quella dell’animazione e da quella più classica dei film di fantascienza e ciò risulta immediatamente evidente quando osserviamo le sue opere: le sue sculture sono un mix artistico che nasce dall’unione di diverse discipline e fondono magicamente la pittura, la lavorazione dell’argilla, l’assemblaggio e il riciclaggio di oggetti trovati qua e là. Il risultato è un insieme di creazioni animate da un’essenza che passa e trapassa chiunque le osservi, creando  una natura morale ed emotiva che continua a vivere anche oltre la materia.

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