Microchip, circuiti elettronici, fili di rame: difficile vedere poesia, leggiadria e colore negli elementi che compongono computer e video game.
Non per Julie Alice Chappell, artista inglese che recupera componenti elettroniche di scarto con le quali da vita a piccole sculture di insetti: “La mia arte richiede una destrutturazione dei materiali di origine, una loro reinterpretazione e quindi una nuova forma che determina la creazione di qualcosa di bello, stravagante e prezioso”, spiega Julie.

L’idea nasce diversi anni fa, quando in visita alla Craft Bank – una fondazione che raccoglie materiali di scarto per donarli a scuole, comunità e artisti – di fronte alla montagna di scarti elettronici Julie visualizzò subito un originale esercito di formiche!

Crea così la sua prima serie artistica, intitolata Computer Component Bugs, che mira a sensibilizzare le persone ad acquisire consapevolezza nei confronti del problema dell’inquinamento ambientale: “I piccoli pezzi di scarto che danno origine ai miei lavori – spiega Julie – rappresentano un punto d’incontro con gli eccessi della cultura moderna, sottolineando i danni che l’obsolescenza programmata e la spazzatura elettronica provocano all’ambiente”.

“Le mie creazioni sfoggiano bellezza estetica, sebbene racchiudano anche un discorso socio-politico che punta a riciclare gli scarti e a contrastare la distruzione della Natura, grazie alla bellezza dell’arte”.

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