Come fare a salvaguardare un patrimonio inestimabile come un’intera foresta? Semplice: conoscendone e monitorandone ogni centimetro quadrato. Questa è l’impresa che il governo brasiliano si appresta a compiere: censire ogni albero della foresta pluviale, contandoli uno a uno in modo da sapere esattamente quanti ne esistono sul suolo nazionale, il che aiuterà a difendere da eventuali deforestazioni selvagge uno dei polmoni verdi più importanti del nostro pianeta.

 

L’ AFP reports, questo il nome del progetto, consentirà di ottenere un quadro della qualità e delle condizioni della foresta, purtroppo sempre più minacciata dal disboscamento ambientale e dai cambiamenti climatici.
La monumentale opera di censimento coinvolgerà un team di ricercatori incaricati di registrare non solo l’altezza, il diametro e la specie di ogni albero presente su una superficie di quasi 5300000 km quadrati, ma anche le scorte di carbonio, la presenza di biomassa e le eventuali interazioni che le popolazioni locali hanno con la foresta.
Si stima che il lavoro verrà portato a termine entro 4 anni e, una volta concluso, sarà il più completo inventario nazionale in Brasile dal 1983.

 

L’obiettivo è nobile e ambizioso allo stesso tempo: nel 2010 uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Ricerca del Brasile ha tragicamente rivelato che se non si fosse intervenuti immediatamente, entro il 2050 quasi la metà della foresta Amazzonica sarebbe andata distrutta; da qui la decisione di intervenire attraverso il progetto di censimento che mira a ridurre il tasso di deforestazione dell’80% entro il 2020.

 

Brasile: un cellulare in ogni albero per combattere la deforestazione

 

Ma se questo non bastasse a risolvere il problema, c’è già un’ulteriore soluzione pronta ad essere attuata.
Le autorità brasiliane stanno progettando di dotare la maggior parte degli alberi presenti sul territorio nazionale di una sorta di telefono cellulare con GPS integrato. Questa tecnologia ideata per contrastare la deforestazione dell’Amazzonia si chiama Invisible Track ed è nata dal progetto di un’azienda olandese specializzata in sistemi di sicurezza digitale.

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Brasile: un cellulare in ogni albero per combattere la deforestazione Invisible Track è un apparecchio piccolo come un mazzo di carte, resistente alle intemperie e alle condizioni climatiche più avverse, dotato di batteria autonoma per un anno; inserito nella corteccia, il “cellulare” sarà in grado di monitorare i movimenti dell’albero e di tracciarne gli eventuali spostamenti. Tutti i dati raccolti verranno automaticamente trasmessi all’agenzia ambientale brasiliana che così potrà localizzare i boscaioli illegali e braccarli sul posto.

 

Una valida alternativa al sistema satellitare, molto più lento e non in grado di individuare i trasgressori in tempo reale. Se la fase sperimentale del progetto fornisse i risultati sperati, la tecnologia potrebbe rivelarsi fondamentale per salvare le foreste e fermare il traffico illegale di legname anche negli angoli più remoti e impervi del pianeta.