Frutta e verdura rossa e gialla, o comunque dal colore deciso, riducono le probabilità di ammalarsi di tumore al seno. Nuove conferme arrivano da una ricerca pubblicata dal Journal of the National Cancer Institute e ripresa dal Time. Si tratta dei vegetali ricchi di carotenoidi, i micronutrienti che danno sfumature dal rosso al giallo, ma presenti anche negli spinaci e nei cavoli. Già altri studi avevano rilevato questa possibilità, ma con risultati discordanti. Ora, questa vasta ricerca della Harvard Medical School ha analizzato dati provenienti da 8 studi coordinati, rappresentando da sola l’80% di quel che è dato sapere sul legame tra questi vegetali e i rischi di tumore. Le informazioni hanno riguardato 3mila partecipanti e quasi 4mila controlli del sangue che hanno monitorato la presenza di carotenoidi.

Ebbene, le donne con più alti tassi di carotenoidi avevano un 15-20% di possibilità in meno di ammalarsi, a confronto con chi possedeva livelli più bassi. “ Sembra che la relazione sia strettamente lineare: all’aumentare della concentrazione di carotenoidi, il rischio si riduce”. Potrebbe quindi valere la pena di mangiare carote, peperoni, spinaci e cavoli in quantità, e poi assumere anche integratori specifici? Assolutamente no, perché questi elementi – se assunti attraverso integratori – possono aumentare le possibilità di ammalarsi di tumore al polmone. La formulazione chimica degli integratori non è infatti mai la stessa di quella che si trova in natura, ed è dunque bene affidarsi esclusivamente a frutta e verdura fresca, e magari di stagione. “ Quello che è certo – concludono gli studiosi – è che aumentare le dosi di carotenoidi che assumiamo dagli alimenti fa bene alla nostra salute per diversi motivi, compreso un ridotto rischio di sviluppare il tumore al seno”.

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La buona notizia riguarda anche le donne che soffrono di un particolare tipo di cancro al seno, ovvero la forma ER-negativa, negativa al recettore per gli estrogeni. Durante gli studi infatti, il rischio si abbassava in special modo per questa categoria. “ Questa scoperta è particolarmente interessante – hanno precisato i ricercatori – perché si sa molto poco di questi particolari tumori”.

Non è ancora chiaro perché questi alimenti sono così determinanti per l’insorgere dei tumori, e probabilmente altri agenti, quali i livelli ormonali, possono contribuire alla loro comparsa. L’ipotesi più accreditata è che una volta metabolizzati, questi nutrienti siano in grado di regolare la crescita delle cellule e fermare la crescita di tumori. Un’altra possibile spiegazione è che i carotenoidi migliorino la comunicazione cellulare, rafforzano il sistema immunitario e quindi la capacità dell’organismo di sopprimere le alterazioni delle cellule.

Fonte: Wired.it