Contadini incalliti e agronomi esperti, questa potrebbe essere l’occasione che stavate aspettando per mollare tutto e trasferirvi a vivere nella natura più profonda.
Dalle isole Tristan da Cunha, un arcipelago posto nell’oceano Atlantico meridionale, arriva un annuncio di lavoro che suona più come una richiesta di aiuto: cercasi agricoltori in grado di salvare l’isola e renderla autosufficiente nella produzione di prodotti ortofrutticoli, altrimenti importati dall’estero.[banner]map-kaiC-U4311097929580406D-593x443@Corriere-Web-NazionaleL’isola di Tristan da Cunha misura 98 chilometri quadrati e ospita un unico villaggio, Edimburgo dei Sette Mari, situato alle pendici del vulcano Queen Mary’s: qui risiedono solo 265 persone che vivono di pesca e patate e che non hanno capacità di dedicarsi alla coltura di frutta e verdura.

L’obiettivo perciò è quello di trovare qualcuno che, per i prossimi 2 anni, sia pronto ad accettare la sfida che più che professionale forse è da considerarsi personale. L’arcipelago infatti si trova a 7 giorni di navigazione da Città del Capo (da cui dista oltre 2400 km) e oltre ad un pub un bar, una sala da ballo, una piscina ed un museo non offre altro per lo svago ed il tempo libero. Per comunicare con il resto del mondo c’è internet e un ufficio postale, per il resto c’è solo tanta natura incontaminata!

Una proposta per certi versi molto allettante, che garantisce il rimborso del viaggio, il vitto per due anni e uno stipendio da concordare. Certo, è richiesto anche in maniera intransigente un forte spirito di comunità e la capacità di condividere le necessità insieme ai pochi abitanti dell’isola.
Qualcuno se la sente?

 

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