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Dal Bangladesh allo Sri Lanka, dal Perù e dalla Somalia, storie di viaggi, di terre e di persone da raccontare e condividere: questa l’idea alla base del progetto “Indovina chi viene a cena…?”. Un progetto di relazione, che si sviluppa sulla base della presenza di un nucleo di comunità, in cui chi partecipa sceglie di incontrare un’alterità e decide, scommette, su quell’appuntamento.

Indovina chi viene a cena? è un progetto che è nato a Torino nel 2011 partendo dal basso, dalle stesse famiglie migranti che hanno sentito il desiderio di aprirsi e aprire le proprie case all’incontro e alla condivisione, senza altro stimolo che la loro volontà, dal desiderio di “lavorare in rete”: offrono una cena speciale, familiare, pensata per chi ha la “curiosità” di incontrare un “altro” che è già parte di noi da molto tempo.

Sempre più comunità, siano esse gradi città o piccoli paesi, avvertono il bisogno di tornare ad investire sul patrimonio relazionale. Oggi ci sono cittadini e “nuovi cittadini”: le comunità sono composte da chi è nato in questo paese e da chi ha scelto di vivere qui provenendo da molto lontano. E il cibo, al Nord come al Sud del nostro paese, è il centro attorno cui costruire con facilità un primo incontro, un contatto: a cena ci si ritrova e conosce con semplicità.
Questo non è dunque un progetto gastronomico ma un progetto sulle relazioni in cui il cibo, la convivialità sono l’occasione per creare rapporti umani, tra persone e famiglie. Un’occasione per condividere spazi privati che diventano per l’occasione luoghi sociali.

Come funziona? Si tratta di cene organizzate durante tutto l’anno, insieme alle famiglie che hanno scelto di partecipare al progetto. Le famiglie dei “nuovi cittadini” aprono la propria casa per ospitare a cena un gruppo di persone interessate a conoscere la cultura, le tradizioni e la cucina del loro paese di origine. Chi desidera partecipare esprime la sua adesione e prenota: il giorno precedente la cena scopre quale sarà la famiglia ospitante e il paese di origine, a sorpresa! Non è possibile scegliere il paese o la cucina preferita, ci si lascia guidare e per una sera si incontrano persone che ancora non si conoscono!

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La sera della cena ci si presenta all’indirizzo comunicato. Qui una famiglia aprirà la porta della sua casa introducendo gli ospiti nel proprio mondo: cibo, profumi, suoni, ricordi, immagini di terre lontane e tradizioni familiari e sociali. Può capitare di ascoltare il racconto del viaggio per giungere qui, di guardare le foto del matrimonio o le immagini delle famiglie lontane ma ci si può anche ritrovare a parlare dei bambini che vanno a scuola quasi insieme o della squadra del cuore, del proprio lavoro o dei progetti per il futuro.

Ci si incontra per condividere una serata con piatti tradizionali, racconti e chiacchiere, come si farebbe andando a casa di “amici di amici”, che ancora non si conoscono ma che, dal giorno dopo, forse saranno “nuovi amici”.

N.B. Per partecipare alle cene è obbligatorio effettuare la prenotazione e comunque la partecipazione è garantita fino ad esaurimento dei posti. Il contributo a offerta libera per ogni cena verrà interamente e direttamente devoluto alle famiglie ospitanti. (per info m.zio@tiscali.it – telefono 333.4107281)