Si stima che in un anno ognuno di noi getti tra i rifiuti circa 76 kg di prodotti alimentari, una pessima abitudine che con un po’ di attenzione e buona volontà potrebbe essere eliminata del tutto.

Abbiamo già visto ad esempio come utilizzare gli avanti alimentari per pulire casa e abbiamo imparato anche che alcuni cibi possono essere consumati anche dopo aver superato la data di scadenza.
Purtroppo però i luoghi dove si registrano gli sprechi alimentari più consistenti sono ristoranti, trattorie, mense e locali vari, posti dove le rigide ma giuste norme igieniche unite a insensate e obsolete regole d’etichetta determinano uno sperpero di cibo non tollerabile.

ImmaginePer sensibilizzare la popolazione sull’importanza di combattere gli eccessi della società consumistica, anche con piccole ma importanti azioni come quella di riutilizzare il cibo avanzato durante un pranzo o una cena fuori, l’associazione milanese Cena dell’Amicizia ha dato vita al progetto “Il buono che avanza“, una rete di locali anti-spreco che invitano i loro clienti a portare a casa ciò che avanza del pasto utilizzando le pratiche doggy-bag.

Spesso tale pratica viene interpretata come un’azione di cattivo gusto, ma questo retaggio culturale non tiene conto dell’alto valore etico e di responsabilità sociale inclusi nel gesto: in questo periodo storico segnato dalla crisi economica e ambientale, adottare uno stile di vita sobrio, sostenibile e salutare è diventato necessario!
Realizzato in collaborazione con Slow food Milano, Legambiente Lombardia, Endenred, Comieco e Altreconomia e patrocinato dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano (nonché dalla Provincia di Milano, Epam, Unione Confcommercio Milano, Monza e Brianza), “Il buono che avanza” è un progetto a cui è facilissimo aderire se si ha un locale che somministra alimenti al pubblico: basta contattare l’associazione Cena dell’Amicizia (comunicazione@cenadellamicizia.it), per ricevere gratuitamente i materiali del progetto, che comprendono le locandine e i volantini per comunicare l’iniziativa all’interno del locale, nonché le doggy-bag in carta riciclata con le quali consegnare gli avanzi ai clienti.

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Partito da Milano, “Il buono che avanza” sta già riscuotendo successo anche nel resto d’Italia: sono già numerosissimi i ristoranti e i bar che hanno sposato la causa; per conoscerli tutti e sostenerli attivamente, potete consultare l’apposito elenco pubblicato sul sito ufficiale dell’iniziativa.

 

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