Guy Laramee è un artista veramente poliedrico: per gran parte della sua vita ha lavorato come sceneggiatore, regista, compositore, produttore di strumenti musicali, cantante, scultore, e pittore.

Uno dei lavori più affascinanti che ha realizzato consiste in una serie di vecchi libri intagliati e scolpiti per riprodurre fantastici paesaggi naturali: montagne, altopiani, pianure e antiche strutture emergono dai volumi nelle strabilianti raccolte intitolate “Biblios” e “La Grande Muraglia“.

Delle sue opere dice: “Creo paesaggi dai libri inutilizzati per trarne quadri romantici. Montagne di conoscenza in disuso tornano a ciò che realmente sono: montagne. Se scavo un po’ di più diventano colline, poi si appiattiscono e diventano campi in cui apparentemente non succede nulla. Mucchi di enciclopedie obsolete e piene di parole ora non hanno bisogno di dire nulla, semplicemente esprimono”.

Se non è romantico questo……

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