Il mercato delle automobili green finalmente sta prendendo piede anche in Europa. Lo scorso anno infatti sono stati venduti circa il 57% in più di veicoli elettrici rispetto al 2013: nella classifica di vendita al primo posto si piazza la Francia con oltre 10.700 nuove immatricolazioni, seguita dalla Germania con circa 8.500 veicoli e subito dopo dal Regno Unito con circa 6.700 auto.
L’Italia purtroppo, come testimoniano i dati raccolti dall’UNRAE, ha uno dei parchi macchine più vecchio d’Europa, e sulle nostre strade circolano oltre 9 milioni di autovetture non più in linea con le recenti normative in materia di sicurezza e di regolamento delle emissioni nocive.

Ad ogni modo la crescita di auto verdi in Italia continua e nel giro di un anno (da gennaio 2014 a gennaio 2015) è quadruplicata. A spingere il paese in direzione di una mobilità sempre più ecologica sono sorte iniziative interessanti come il GAI – Gruppo Acquisto Ibrido, una semplice ma geniale idea, la quale prevede che tutte le persone interessate all’acquisto di vetture ibride si organizzino, contrattando quindi in qualità di gruppo con rivenditori e concessionarie ed ottenendo in tal modo sconti maggiori rispetto al singolo.

Sul fronte invece dei servizi che facilitano il passaggio ad un automezzo green, consentendo magari di rivendere il proprio usato ad un buon prezzo, si ha un pullulare di annunci tra privati, oltre al fiorire di siti web specifici, alcuni dei quali propongono anche la rivendita dei veicoli all’estero, pratica da valutare con cautela per via di complicate procedure burocratiche da rispettare in caso di vendita.

A livello nazionale poi sono state adottate delle politiche di incentivo finalizzato all’acquisto di vetture ecologiche, prevedendo l’esenzione del bollo per i veicoli elettrici, ibridi e gpl, anche se le normative variano da regione a regione.

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Lasciati da parte incentivi e servizi, e passando all’oggetto in sè, quali sono le novità e le preferenze nel settore della mobilità green? Su questo fronte va citata la supercar che sembra uscita dal garage di Batman e costruita con la stampante 3D: l’americana Blade (non ancora in commercio) una vettura ultraleggera frutto della tecnologia di microfactoring, e che si assembla da sola grazie ad uno specifico kit.

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Da non trascurare poi la nuova debuttante in casa Mercedes, la Classe B nella versione Electric Drive, monovolume con motore completamente elettrico ed una ricarica pari a 200 km, che accumula energia anche in fase di frenata.

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L’elenco è lungo, ma le tante novità denotano un trand fortemente in crescita che ben fa sperare in un futuro vicino e a zero emissioni!

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